Il Palio (Italian Edition) by Alessandro Girola

autore:Alessandro Girola [Girola, Alessandro]
La lingua: ita
Format: epub
Amazon: B00MTYQAPE
editore: Plutonia Experiment
pubblicato: 2014-08-17T00:00:00+00:00

SETTE

Nascosto dietro uno dei tanti gonfaloni piantati tutt'intorno al perimetro del prato, Matteo fissò la scena senza riuscire a muovere un muscolo.

Quel che stava vedendo andava contro tutte le sue convinzioni da uomo moderno, razionale, sostanzialmente ateo. Le creature che stavano per darsi battaglia non erano animatroni o tizi mascherati, di questo ne era certo. Come se non bastasse emanavano cattivo odore e parevano in pessimo stato di salute.

L'avvicinamento dei mostri al campo del palio era sottolineato dal suono dei tamburi e dall'incitamento del pubblico, mix capace di creare una cacofonia assordante.

«Oggi», disse il conte, alzando il tono di voce, «abbiamo eccezionalmente degli ospiti forestieri. Non invitati, a dire il vero, ma ansiosi di conoscere le nostre tradizioni. Ovunque essi siano, spero che si godano lo spettacolo!»

Matteo cercò di farsi piccolo piccolo. Aveva paura di essere notato da un momento all'altro. I torreambresi non gli avrebbero permesso di svelare il loro segreto al mondo esterno, ne fu certo in quell'istante. Si chiese cosa fare. Doveva recuperare la Focus e cercare di andarsene dal paese, a costo di sfondare le transenne delle strade chiuse. Qualcuno gli appoggiò una mano sulla spalla, facendolo sobbalzare dallo spavento. Si voltò, trovandosi faccia a faccia con Clara.

La ragazza pareva spaventata tanto quanto lui, ma il suo sguardo era determinato, combattivo. «Hai visto anche tu?», gli domandò.

«Io... credo di sì.»

«Dobbiamo battercela.» Clara si guardò attorno. «Fin quando tutti sono impegnati nel palio, avremo più probabilità di riuscirci».

Matteo non ne era poi tanto convinto ma annuì. «Qualche idea?»

La ragazza lo strattonò, trascinandolo di nuovo tra le ambulanze e il camion-ristorante. Nel mentre il primo scontro tra mostri doveva essere iniziato, a giudicare dai versi emessi dalle creature e dal tifo del pubblico. I due fuggitivi fecero il percorso inverso, fermandosi ogni volta che qualche torreambrese in divisa passava vicino a dove si nascondevano.

Dopo non più di tre minuti, che però sembrarono lunghi come ore, Clara e Matteo si trovarono di nuovo nell'area riservata agli spettatori. Anche se tutti erano impegnati a osservare la tremenda lotta che aveva luogo nel prato antistante, qualcuno non mancò di guardare i due forestieri con intensità.

Matteo si voltò soltanto per qualche istante, giusto in tempo per vedere la Ieracosfinge che con una zampata strappava ampi brandelli di carne dal fianco destro della Manticora. Questa, in risposta, sferzò l'avversaria con l'aculeo, affondandolo nella zampa anteriore sinistra della creatura.

Clara lo costrinse a rimettersi in moto. Passarono a margine del pubblico, fino ad arrivare in fondo. Temevano di venire bloccati da un momento all'altro, ma nessuno tentò di farlo. Salirono sulla cengia e si concessero qualche attimo per osservare che accadeva al palio. Il conte, la sua famiglia e i signori delle contrade assistevano agli ultimi istanti della lotta tra la Manticora e la Ieracosfinge. Quest'ultima stava avendo la meglio, grazie a un alternarsi di beccate e colpi d'artiglio, contro cui l'aculeo del nemico non era sufficiente. Con un ultima zampata la Ieracosfinge colpì il collo della Manticora, spezzandolo con un rumore secco che si udì a dispetto dei tamburi.

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